Cortinarius variiformis Malençon

Descrizione:
Dimensioni medie, 4-11 cm, ha cappello inizialmente convesso, poi appianato disteso, margine eccedente e decorato da residui del velo. Cuticola un pò vischiosa, di colore ocra chiaro, giallo-bruno, finemente squamulosa a tempo secco.
Lamelle fitte, adnate, di colore lilla chiaro, filo intero. Nei carpofori giovani le lamelle son coperte dai residui biancastri, giallino pallido, del velo generale (cortina) teso tra margine del cappello e gambo.
Gambo cilindrico, base bulbosa con bulbo arrotondato e non marginato, biancastro, ornamentato da residui velari che nella parte alta del gambo formano una sorta di pseudoanello, più scarse e poco consistenti invece le ornamentazioni velari al terzo medio e basale del gambo (massimo 1-2 cercini abbastanza indistinti).
Carne bianca, immutabile, odore terroso e sapore sgradevole.
Sporata di colore ocraceo-rugginoso.

Microscopia:
Spore di colore ocraceo, verrucose, con verruche basse e poco in rilievo, subamigdaliformi, misure rilevate comprese tra (10.06)10.42-11.26(11.61) x (5.93)6.04-6.54(6.75) µm. Valore Q = (1.61)1,63-1.84(1.90).

Note: Specie simile, ma ad habitat strettamente boschivo (Quercus ilex, Quercus suber) è Cortinarius caligatus, che presenta dal punto di vista macroscopico un gambo "calzato" ossia più pesantemente ornato da cercini e residui del velo generale; microscopicamente inoltre C. caligatus ha spore di morfologia e valore Q un pò differenti.

Habitat: cisteto puro (Cistus monspeliensis), crescita a gruppi più o meno numerosi in compagnia di altre specie tipiche del cisto (Leccinum corsicum in particolare).

Ritrovamento in provincia di Cagliari.

Non commestibile in quanto di gusto sgradevole anche dopo cottura (verifica personale).