Amanita vaginata (Bull. : Fr.) Lam.

Descrizione. Cappello di 4-8 cm, campanulato, poi aperto, tipicamente di color grigio-cenere uniforme, cuticola solitamente liscia e nuda, ma talvolta presenta qualche lembo bianco residuo del velo generale, margine lungamente striato.
Lamelle fitte, bianche, libere al gambo.
Gambo bianco, cilindrico, slanciato, subliscio o con qualche fine fioccosità concolore, più sottile in alto, a volte un pò dilatato verso il basso con base non bulbosa avvolta da una volva bianca, membranosa, poco consistente e fragile, solitamente inguainante verso il basso, libera o più aperta e lacerata nella sua parte alta. Anello assente.
Carne fragile, poco consistente, bianca ed immutabile, inodore.
Sporata bianca in massa.

Microscopia:
spore ialine, lisce, non amiloidi in Melzer, globose, misure rilevate 9.5-11.5 µm, valore Q = 1.0-1.1

Note. Amanita vaginata fa parte di un gruppo di Amanite con gambo privo di anello e margine fortemente striato (sezione Vaginatae): comprende diverse varietà basate sul colore del cappello, tra cui var. plumbea di color grigio piombo, var. alba di colore bianco candido, var. argentata di colore grigio argenteo.

Habitat: lecceta (Quercus ilex).

Ritrovamento in provincia di Cagliari.

Poichè contiene tossine termolabili è commestibile dopo adeguata cottura (almeno 20 minuti).