Russula purpurata (Crawshay) Romagn.

Current Name:
Russula graveolens Romell

Descrizione:
Russula purpurata viene considerata una varieta' cromatica, rosso-porpora, di Russula graveolens (vedi scheda).
Simili sono infatti i caratteri microscopici e organolettici, il sapore dolciastro, la macroreazione verde al solfato ferroso,la carne imbrunente (ndr: carattere quest'ultimo abbastanza evidente nella russula in primo piano che accidentalmente, per la carne gessosa tipica del Genere, si e' rotta).
Sporata in massa di colore ocra-giallo chiaro, 3c-4a tavola colori sporali Romagn.

Microscopia:
Spore subovoidi, verrucose, echinulate, verruche alte fino a 1.2 micron, perlopiu' isolate, raramente crestate o brevemente connesse, misure 7.2-9.10 x 6-7.5 micron, tacca soprailare amiloide.
Cuticola formata da: 1) peli cilindrici, settati con apice arrotondato o appuntito e da: 2) dermatocistidi polimorfi, cilindrici o fusiformi, monosettati, ad apice arrotondato oppure affusolato o anche brevemente papillato, con contenuto rifrangente, non incrostati dopo trattamento con fucsina-HCL.

Note. Quando questa russula si presenta tipicamente con cappello rosso-porpora e centro nerastro, come appunto nella foto proposta, a prima vista potrebbe essere confusa con Russula atropurpurea che ha pero' sapore modicamente piccante, carne ingrigente, odore fruttato, sporata bianca, macroreazione rosata al solfato ferroso.

Habitat: nella radura di un bosco di lecci e macchia mediterranea, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Cagliari.

Commestibilita' come Russula graveolens (vedi scheda).