Suillellus mendax (Simonini & Vizzini) Vizzini, Simonini & Gelardi

Sinonimo:
Boletus mendax Simonini & Vizzini

Descrizione:
Cappello 4-8 cm, convesso, convesso-appianato, margine ottuso. Cuticola asciutta, subtomentosa, di colore giallo-ocraceo con qualche tonalita' rossiccia, virante al blu scuro per manipolazione.
Imenio formato da tubuli annessi e da pori piccoli, di color giallo-aranciato, viranti al blu alla contusione.
Gambo 4-7 x 2-2.5 cm, cilindrico, presenta nella parte superiore un reticolo rossastro a maglie allungate e su fondo giallo mentre la parte bassa sottostante non presenta reticolo ma la superfice e' ricoperta da una zona rossastro scura irregolare e granulosa.
La carne e' giallo pallida, rossastra nella parte inferiore del gambo, rapidamente ed intensamente virante al blu in sezione. Odore gradevole. Sapore acidulo. Da notare la carne sotto i tubuli di colore giallo pallido.
Sporata bruno-olivastra.

Microscopia:
Spore in acqua, di forma da ellissoidale a subfusiforme, con apicolo piu' o meno evidente, lisce, contenenti vacuoli, misure rilevate 11.90-15.00 x 5.28-6.00 micron.
Quoziente sporale Q (ossia rapporto tra lunghezza e larghezza delle spore) = 2.25-2.50

Note. Il Genere Suillellus e' di creazione abbastanza recente e si basa su studi filogenetici e molecolari, di non sempre agevole comprensione. Ad esso comunque appartengono oltre a Suillellus mendax anche le specie prima chiamate Boletus luridus e Boletus queletii, ossia specie che almeno macroscopicamente condividono uno o piu' caratteri con S. mendax.
Boletus luridus si distingue perche' ha reticolo allungato ed esteso su tutto il gambo, inoltre ha carne sottoimeniale rosso-arancione, non gialla.
Boletus queletii ha gambo giallo ed e' privo di reticolo.
Boletus erythropus (ora afferito invece al nuovo Genere Neoboletus, a seguito di altri studi filogenetici e molecolari) si distingue da S. mendax per la punteggiatura rossa presente per tutta l'altezza del gambo e per l'assenza di colorazione rossastra della carne alla base del gambo.
In sintesi i caratteri principali o forse piu' costanti che contraddistinguono S. mendax e consentono di separarlo dalle specie vicine sono la presenza di un reticolo incompleto o limitato alla parte superiore del gambo, la presenza della punteggiatura rossa nella parte inferiore, il quoziente sporale Q uguale o superiore a 2.25-2.50.
Da notare ancora che inizialmente si era pensato a Suillellus caucasicus per la carne subimeniale gialla, oppure a Suillellus luridus e/o qualche sua variante, ma grazie alle osservazioni di Massimo Lari e Matteo Gelardi si e' giunti alla corretta determinazione di Suillellus mendax.

Habitat: margine di lecceta (Quercus ilex), tre carpofori di medie dimensioni, gregari, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Carbonia-Iglesias.

Commestibilita' non verificata, presumibilmente commestibile dopo prolungata cottura a causa del contenuto in tossine termolabili, al pari di B.luridus, B.queletii e B. erythropus.

Pubblico una seconda raccolta che ha caratteri cromatici e morfologici abbastanza simili a quelli del precedente ritrovamento.
Si confermano i caratteri gia' indicati in particolare il reticolo "tipo luridus" limitato al terzo superiore del gambo, la carne sottoimeniale gialla prima di virare all'azzurro, la punteggiatura rossa piu' o meno estesa nella parte inferiore del gambo.
Misure delle spore rilevate, in acqua e in KOH 3%, 11.96 -14.21 x 4.40-5.16 micron, quoziente Q=2.71-2.80. Le spore son quindi risultate appena piu' corte e strette, ma il valore Q piu' prossimo a 3 e' ugualmente ben compatibile con la determinazione di Suillellus mendax.
Le differenze con Suillellus queletii (= Boletus queletii), Suillellus luridus (= Boletus luridus) e con Neoboletus luridiformis (= Boletus erythropus) son state indicate nelle precedenti "Note"