Hygrophorus leucophaeo-ilicis M. Bon & Chevassut

Descrizione:
Cappello 3.5-6.5 cm, inizialmente convesso, poi spianato, debolmente umbonato od anche talvolta un po' depresso in qualche esemplare.
Cuticola un po' viscida, poi asciutta, sericea, bianca con centro ocraceo-brunastro, fibrillosa con fibrille radiali brunastre appena visibili nel fresco (piu' evidenti e ocra-brunastro-vinose nell'essiccato), ingiallisce allo sfregamento.
Lamelle adnato-decorrenti, biancastre, discretamente spaziate ed un po' sinuose, imbrunenti con l'eta'.
Gambo lungo 4-6 cm, largo 0.5-1.5 cm, cilindrico, talvolta con terminazione affusolatata e piu' o meno radicante, bianco, asciutto, fioccoso-pruinoso specialmente all'apice.
Carne biancastra, ocraceo-imbrunente nell'essiccazione, odore e sapore non particolari. Macroreazione subnulla (giallino molto pallido) al KOH 20% alla base del gambo.
Sporata bianca.

Microscopia:
Spore ialine, ellissoidali, lisce, a contenuto vacuoliforme, apicolo a volte molto grosso, misure rilevate 8.5-10.00 x 5.4-6.20 micron.

Note. Hygrophorus leucophaeo-ilicis e' specie tipica del leccio. Ha la caratteristica di ingiallire allo sfregamento e l'essiccata acquisisce una colorazione ocra molto marcata, fino a color ruggine. Ha somiglianze con altri Hygrophorus tra cui H. pseudodiscoideus var. cistophilus che si distingue per la crescita tipicamente associata al Cisto (vedi scheda) e con H. roseodiscoideus che ha disco rosato, lamelle con sfumature rosate e carne che non si macchia di giallo.

Habitat: lecceta (Quercus ilex), nel periodo autunnale.

Ritrovamento in provincia di Cagliari.

Commestibile scadente.