Leucoagaricus glabridiscus (Sundb.) Wuilb

DESCRIZIONE. Cappello di 4-6 cm, convesso, poi spianato, umbonato, di colore bruno-rossastro, più scuro al disco, fibrilloso-rimoso verso l'esterno.
Lamelle bianche, libere al gambo e formanti un collarium.
Gambo bianco, cilindrico, discretamente dilatato verso la base; anello bianco, a forma di imbuto, membranoso e persistente.
Carne poco spessa, bianca ed immutabile, odore leggero e gradevole.
Sporata biancastra.

MICROSCOPIA:
Spore ialine, ellittiche, lisce, prive di poro germinativo e con apice allungato, misure compreso apicolo di 6.5-7.5 (8.00) x 3.5-4.2 micron.
Cheilocistidi in prevalenza di morfologia claviforme, sporadicamente con qualche cristallizzazione apicale.
Cuticola gelificata al disco ed in tal zona formata da ife gracili, distanti ed intrecciate in modo disordinato.

Note. La specie appartiene alla sezione Rubrotincti, sottosezione Rubrotincti. In base soprattutto ai caratteri microscopici è stata differenziata da altre specie appartenenti alla stessa sottosezione tra cui L. rubrotinctus, L.purpureolilacinus, L.purpureorimosus e L.subolivaceus.
La specie è stata determinata da Vincenzo Migliozzi su esame dell'exsicatum.

Habitat: in terreno sabbioso, al margine di un bosco misto di latifoglie (Quercus ilex, Quercus pubescens) lungo l'argine di un piccolo fiume.

Ritrovamento in provincia di Cagliari.

Non commestibile.