Aureoboletus gentilis (Quel.) Pouzar

Sinonimi:
Pulveroboletus cramesinus (Secretan) Singer

Descrizione:
Cappello 2-4.5 cm, emisferico-convesso, poi convesso-appianato, margine regolare; cuticola liscia, vischiosa, crema-rosato o anche biancastra.
Imenio formato da tubuli adnati di colore giallo vivo e da pori grandi angolosi concolori ai tubuli ed immutabili alla contusione, al pari dei tubuli.
Gambo 3-6 x 0.5-1.2 cm, liscio, un po' vischioso, di colore giallo, con qualche macchia bruno-rossastra verso il basso, base talvolta affusolata.
Carne biancastro-gialla, rosata sotto la cuticola, non virante al taglio; odore gradevole fruttato; sapore dolce.
Sporata giallo-bruna in massa.

Microscopia:
Spore ellittico-fusiformi, lisce, con pareti ispessite ed apicolo evidente, vacuolate, misure rilevate 11.5-15.44 x 4.76-5.66 (6.00) micron.
Basidi claviformi, in prevalenza tetrasporici, misure rilevate 32.30-38 x 9-11 micron.
Cheilocistidi a forma di bastone contenenti un pigmento giallo piu' o meno rifrangente e che in buona parte impregna anche le altre parti del campo microscopico (osservazione in acqua a 10x100 ingrandimenti), misura piu' frequente rilevata 51 x 12 micron.

Note. Aureoboletus gentilis e' un boleto poco frequente, di piccole dimensioni, ma ben caratterizzato per i pori di colore giallo vivo ed il cappello piu' o meno rosato e vischioso.

Habitat: bosco misto, leccio (Quercus ilex) e Pinus a due aghi, in piccoli gruppi di pochi esemplari, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Oristano.

Commestibile scadente.