Amanita curtipes E.-J. Gilbert

Sinonimi: (da Index Fungorum)
Amanita baccata f. minor Bres.
Amanita curtipes f. pseudovalens Neville & Poumarat

Descrizione:
Cappello 3-6 cm, carnoso, all'inizio sodo, convesso poi piano-convesso, infine piano-depresso con depressione centrale. Margine eccedente, intero, non striato, con qualche residuo bianco del velo parziale. Cuticola asciutta e opaca, biancastra, poi crema-biancastra o crema-ocraceo pallido specialmente al centro. La parte centrale e' spesso ricoperta di sabbia, a causa della crescita quasi semiipogea o profondamente interrata dei carpofori nel substrato.
Lamelle poco fitte, adnate e quasi libere al gambo, frammiste a qualche rara lamellula tronca, bianche, biancastro-crema, un po' imbrunenti al tatto o con la maturazione.
Gambo 3-5.5 x 1-2 cm, tipicamente corto in relazione al diametro del cappello, cilindrico, finemente fioccoso, bianco, alla lunga un po' imbrunente. Anello semplice, fugace, presto assente o presente in tracce al margine del cappello. Volva membranosa e consistente, persistente, libera all'apice, a forma di piccolo sacco, biancastra, infine imbrunente.
Carne soda, bianca, imbrunente in sezione a partire dal gambo; sapore dolciastro; odore leggero, indefinibile, comunque gradevole.
Sporata bianca in massa.

Microscopia:
Spore ialine, amiloidi in Melzer, allungate e quasi cilindriche, lisce, contenenti vacuoli, misure 12.33-14.06 x 6.55-7.23 micron, quoziente Q = 1.84-1.90
Basidi claviformi, in prevalenza tetrasporici, misure rilevate 51.16-53.00 x 8.00-12.5 micron.

Note:
Amanita curtipes si caratterizza per le piccole dimensioni, il gambo corto, il debole viraggio della carne, la quasi totale mancanza di anello, non ultimo l'habitus "russuloide" come definito dallo stesso Gilbert, Autore della specie. Microscopicamente sono abbastanza caratteristiche le spore, di morfologia allungata, cilindrica o quasi.
Nota 2:
La carne imbrunente ma in apparenza poco o niente arrossante alla sezione, farebbe pensare anche ad Amanita curtipes fo. valens (Gilbert) Contu, ora elevata a rango di specie come Amanita valens (E.-J. Gilbert) Bertault (da Index Fungorum): quest'ultima specie dovrebbe pero' avere basidi piu' corti e spore ellissoidi.

Habitat: in terreno sabbioso, al margine di un bosco misto di pini e leccio con presenza di cisto, in autunno.

Ritrovamento in provincia di Carbonia-Iglesias.

Non si esprimono giudizi sulla commestibilita' o tossicita' di questa specie in quanto personalmente non da me verificata; secondo la letteratura corrente e' specie da considerrare rara, quindi soprattutto specie da proteggere.